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UTILITÀ DI UN SISTEMA DI DIAGNOSTICA SUPERFICIALE AD ULTRASUONI AD ALTA RISOLUZIONE PER VALUTARE...


UTILITÀ DI UN SISTEMA DI DIAGNOSTICA SUPERFICIALE AD ULTRASUONI AD ALTA RISOLUZIONE PER VALUTARE LO SPESSORE CUTANEO: UNO STUDIO TRASVERSALE


La diagnostica per immagini non invasiva a livello cutaneo sta assistendo ad un momento di forte espansione. Sono presenti ad oggi diversi sistemi di imaging tra cui la dermatoscopia, la microscopia confocale, la tomografia ottica e adesso anche gli ultrasuoni ad alta frequenza.


Ogni sistema è gravato da limiti di penetrazione attraverso gli strati della cute; alcuni si limitano alla diagnostica dell’epidermide mentre alcuni non arrivano al di sotto del derma superficiale. Gli ultrasuoni ad alta frequenza sembrano superare questi scogli e raggiungere la profondità del derma medio-profondo per un’analisi accurata dello spessore cutaneo in tutte le sue strutture.


Nel 2018 un gruppo di lavoro statunitense capitanato da dermatologi e composto da chirurghi e specialisti radiologi ha valutato su una coorte di 32 pazienti l’accuratezza diagnostica di due differenti strumenti dotati di ultrasuoni ad alta risoluzione su 20 aree cutanee pre-identificate per ogni singolo paziente a livello sia del volto che del collo.


Lo studio ha cercato di limitare i possibili bias formando gli esaminatori nell’utilizzo degli apparecchi e standardizzando le misurazioni (la contro lettura veniva effettuata da medici specialisti radiologi “blinded”). È stato scelto un rapporto F:M di 3:1 e sono stati formati due differenti gruppi, all’interno delle divisioni di sesso, con età <35aa ed età>35aa. All’interno dei gruppi, con un rapporto 1:1, sono stati reclutati soggetti con BMI compreso tra 18.5 e 24.9 e BMI compreso tra 25 e 29.9.


Le misurazioni dello spessore cutaneo e sottocutaneo si sono dimostrate ampiamente coerenti tra i dispositivi e nell’analisi dei medici refertanti. Lo spessore epidermico e dermico combinato era all’incirca di 0,1 cm al processo zigomatico, nell’area sub-orbitale, nella regione malarica inferiore, al gonion, a livello dell’area sopraglenoide, e nelle regioni naso-labiali-buccali. La profondità del grasso sottocutaneo è stata misurata attorno a 0,2 cm a livello della fronte; 0,5 cm all'eminenza mentale; e 0,6 cm a livello submentale, nella regione pre-tragale e alle regioni temporale [il tutto viene racchiuso in tabelle accurate].


Questo studio americano getta le basi per una diagnostica ambulatoriale di rapida esecuzione, ripetibile utile sia sul paziente sano che sul paziente affetto da patologia cutanea o per decidere in maniera accurata un’area di intervento. Definire con precisione i margini di tessuto prima di una biopsia o prima di un intervento ricostruttivo o, perché no, decidere con estrema accuratezza il piano di inoculo di un prodotto iniettivo rappresentano solo alcune delle potenziali applicazioni su larga scala, così come al variare della frequenza degli apparecchi variano le strutture che sono in grado di visualizzare.


Studi futuri? Certo! E speriamo anche a breve.


Autore del contributo di commento:

Riccardo Lazzari - Collaboratore Scientifico Agorà 

 

 ABSTRACT ARTICOLO ORIGINALE

OGGETTO DEL CONTRIBUTO DI COMMENTO


Dermatol Surg.

2018 Jun;44(6):855-864.

doi: 10.1097/DSS.0000000000001445


Utility of a High-Resolution Superficial Diagnostic Ultrasound System for Assessin Skin Thickness: a Cross-Sectional Study 

Iyengar S, Makin IR, Sadhwani D, Moon E, Yanes AF, Geisler A, Silapunt S, Servaes S, Weil A, Poon E, Alam M



BACKGROUND: Compared with other imaging modalities, ultrasound is relatively deeply penetrating and can be used to evaluate deep dermal and subcutaneous structures.



OBJECTIVE: Image skin thickness of the face and neck using high-frequency diagnostic ultrasound devices.



MATERIALS AND METHODS: Skin overlying 20 different predesignated face and neck anatomic sites in 32 individuals was imaged using 2 commercially available high-frequency diagnostic ultrasound devices, a dedicated imaging device and a diagnostic device bundled with a therapeutic device. At each site, the subcutaneous and combined epidermal and dermal layer thicknesses were assessed by blinded expert raters.



RESULTS: Similar skin thickness measurements were obtained. Notably, subcutaneous fat depth was measured to be 0.2 cm at the forehead; 0.5 cm at the mental eminence; and 0.6 cm at the submental, supraglenoid, and temporal regions. The combined epidermal and dermal thickness was approximately 0.1 cm at the zygomatic process, suborbital area, inferior malar region, gonion, supraglenoid area, and nasolabial-buccal, and nasolabial fold regions.



CONCLUSION: This is the first study using high-resolution superficial diagnostic ultrasound to map skin thickness of the face and neck at standard anatomic locations. Ultrasound is an inexpensive, noninvasive, and convenient means to monitor dermatologic conditions and guide their treatment.

 

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