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Live Training Day 18.01.2019 - Recap

Nell’ambito del percorso formativo semestrale di Laserterapia e Laserchirurgia in Medicina Estetica, Agorà ha ideato e inserito nell’edizione 2018-2019 speciali giornate formative dedicate a tutti i Soci, gli iscritti e diplomati Agorà: i Traning Day.

La peculiarità dei Traning Day sta nella componente live: non solo quindi una formazione teorica ma anche pratica, eseguita in diretta. Ogni intervento, che componeva la giornata formativa, prevedeva trattamenti eseguiti live dal docente e trasmessi direttamente in aula didattica.

Le giornate formative interamente dedicate all’approfondimento delle conoscenze e dell’utilizzo dei laser di ultima generazione si compongono di tre appuntamenti concentrandosi ciascuno su una particolare tematica:

  • Laser vascolare, epilazione, tatuaggi e discromie

  • Resurfacing viso

  • Body contouring

I primi due appuntamenti tenutesi a Milano il 18 e 19 gennaio 2019, hanno visto una grande affluenza di colleghi e delle maggiori aziende produttrici di tecnologia laser.

La giornata di venerdì 18 gennaio, interamente dedicata al Laser vascolare, epilazione, tatuaggi e discromie si è aperta con i saluti da parte del Presidente di Agorà, Prof. Alberto Massirone, e con la presentazione di tutti i servizi riservati ai nostri Soci: dalla polizza assicurativa alla consulenza legale, a tutti i nuovi articoli di letteratura scientifica internazionale commentati dai maggiori esperti alla possibilità di accedere alla biblioteca e visionare le tesi di laurea previa opportuna richiesta.

Le nuove tecnologie laser si sono ampiamente innovate rispetto a 5-6 anni fa: più sicure e soprattutto con una percezione inferiore del dolore e con un tempo di downtime decisamente ridotto.

La sessione teorica prende il via con il Dott. G. Lizio e la presentazione del laser combinato Fotona che grazie all’associazione di due sorgenti laser, erbium e neodimio yag, è un’unica piattaforma con diversi manipoli e relativo scanner che in base alla frequenza e alla durata degli impulsi è indicata per trattamenti superficiali e profondi con un focus particolare su epilazione grazie ad un impulso corto, lesioni vascolari, lesioni pigmentate, trattamento per oniomicosi, trattamento di rimozione tatuaggi, resurfacing, stimolazione e biostimolazione dei tessuti. Dal punto di vista dell’epilazione, l’innovazione con Fotona è quello che permette di trattare più rapidamente e più volte lo stesso pelo evitando l’utilizzo di intensità esagerate.

A seguire, l’intervento della Dott.ssa A. Forni che ha presentato le nuove tecnologie di Syneron Candela: sono due piattaforme combinate utili per lesioni pigmentate e lesioni vascolari che ha come caratteristica principale la ripetizione: è un laser che funziona fino a 2 Hz per quanto riguarda epilazione e lesioni pigmentate. Per quanto riguarda il ringiovanimento si arriva fino a 10 Hz. Il funzionamento è manuale o a pedale e permette di fare trattamenti brevi. La particolarità di questo modello è sicuramente dato dalla tecnologia di raffreddamento veloce che non provoca ustioni andando in profondità ma ha l’obiettivo di togliere calore alla superficie trattata per poi dare nei 40 ms successivi la pausa il raggio laser. Questa tipologia di laser è indicato per la rimozione di macchie e tatuaggi ed epilazione in tutti i fototitipi.  Le seduti sono efficaci e con una bassa percezione del dolore per i pazienti. Come tutti i laser anche l’utilizzo di questo macchinario richiede delle attenzioni e relative indicazioni da fornire al paziente: rispettare la corretta tempistica e modalità di esposizione solare anche in base al proprio fototitipo.

Dopo la presentazione teorica, la Dott.ssa Forni ha eseguito il trattamento live direttamente sulla paziente.

Il pomeriggio si è aperto con l’intervento del Dott. A. Crippa che presenta un laser per il trattamento vascolare delle teleangectasie che un tempo venivano solamente trattate con la scleroterapia. Una problematica però non solo estetica ma legato alla patologia di insufficienza venosa. Per l’utilizzo di questa tipologia di laser sono fondamentali parametri particolari: dimensione, profondità, struttura della parete della teleangectasia o delle vene reticolari. Il trattamento transdermico avviene con una duplice lunghezza d’onda 532 e 808 che agiscono in contemporanea facendo il raggio nello stesso momento, anche sequenziale, a seguito di un’impostazione iniziale del medico sul macchinario: questo porterà, nel capillare, ad un innalzamento della temperatura con conseguente vaporizzazione del sangue ed endotelite dermica con riduzione e poi scomparsa della teleangectasia. L’utilizzo di questo metodo transdermico deve tenere in considerazione in tempo e la lunghezza dell’impulso, l’ampiezza, l’alta affluenza per avere l’effetto dell’endotelite, lo spot del diametro per la profondità, la frequenza intesa come numeri degli impulsi.

Per quanto riguarda l’epilazione, il Dott. V. Bossi, fa un excursus della varietà di laser presenti con le diverse peculiarità: dall’alessandrite, che assorbe bene la melanina ma che ha una penetrazione poco profonda; alla lunghezza d’onda Nd:yag, che ha una penetrazione maggiore ma con risultati più scarsi in termini di assorbimento sulla melanina; al diodo che si conferma essere abbastanza buono per entrambi i parametri: in una media casistica di vari fototipi, tipologia e colore di peli il diodo risulta quindi ottenere un risultato migliore. Con alessandrite e a Neodimio i campi d’azione e risultati si riducono.

La sostanziale differenza, con i laser attuali a multilunghezza d’onda, si trova quindi nell’emissione e nel tipo di impulso rilasciato: con un diodo in movimento si ha una serie di impulsi che vanno a sommarsi ed emessi in un secondo dalle 10 alle 20 volte innalzano la temperatura della corteccia del pelo.

Sono macchine molto veloci che non necessitano di raffreddamento, con una percezione molto ridotta del dolore e che permettono di lavorare su tutti i fototipi durante tutto il corso dell’anno.  Lo standard di lavoro è a 10 Hz ma ci sono dei parametri che vanno sempre considerati: come reagisce l’epidermide, la densità pilifira e il numero delle sessioni eseguite.

La giornata si è conclusa con l’intervento del Dott. S. Saiglia che, sempre in tema di epilazione cita le lunghezze d’onda più indicate partendo dalla luce pulsata, luce cromata che necessita di filtri per trattare le diverse tipologie di lesioni, al Neodimio fino a raggiungere l’alessandrite. Innovazioni tecnologiche anche nel campo della rimozione tatuaggi e lesioni pigmentate grazie alla sorgente laser Neodimio Yag Q-Switch con lunghezze d’onda di 532 nm e 1064 nm e al pico che permette di trattare anche i tatuaggi più resistenti utilizzando energie d’impulso molto elevate.

La seconda giornata formativa, venerdì 19 gennaio, è stata invece rivolta pienamente alle tecnologie per il resurfacing del viso e a tutte le novità sul tema.

Il primo intervento è stato condotto dalla Dott.ssa A. Beatini che ha presentato il trattamento laser Fotona 4d: un trattamento non ablativo per il ringiovanimento del viso con un miglioramento e attenuamento delle rughe periorali. Le innovazioni tecnologiche hanno quindi permesso alla Medicina Estetica di volgere sempre più verso trattamenti meno invasivi e più ripetitivi e con tempi di recupero notevolmente ridotti: si è passati quindi da un fotoringiovanimento ablativo, ad uno non ablativo, al frazionato, al fotoringiovanimento delle mucose fino al Fotona 4d: laser non invasivo con una variazione della durata dell’impulso ed emissione particolare che agisce sulle superfici interne ed esterne della pelle.

Il conseguente intervento del Dott. F. Bianchi presenta uno scanner che facilita l’approccio al trattamento frazionato e non. Il macchinario è leggero e versatile, ideale per il trattamento di cicatrici, anche da acne e rughe. La nuova tecnologia CO2 dà la possibilità di trattare simultaneamente gli strati superficiali e profondi della pelle, con precisione di controllo dell'intensità, del pattern e della profondità di ablazione.

Il pomeriggio si apre con l’intervento del Dott. A. Crippa in relazione ad una nuova procedura di laser che rimodella tutto il volto: corregge i piccoli cedimenti della cute e gli accumuli di grasso del terzo inferiore del viso (sottomento, guance, bocca), della fronte e del collo.  Questa tipologia di laser sfrutta la possibilità del LASEmaR 1470, grazie alle sottili fibre (200-300 micron) di entrare sottopelle senza aghi o bisturi e di essere spinte dall’energia fotomodulante, secondo le direzioni volute dall’operatore.

Con la tecnica light lift si possono trattare i difetti delle palpebre inferiori in modo atraumatico e mini-invasivo non chirurgico.

L’evoluzione delle tecnologie viene trattato dal Dott. A. Saiglia che, sempre in relazione allo skin resurfacing del volto, pone a confronto il laser CO2 frazionato e il pico frazionato. Il laser CO2 ha una capacità penetrativa di circa 20-30 micron. Nonostante la penetrazione relativamente bassa, gli effetti della radiazione laser possono estendersi molto più profondamente a causa del deposito di calore che ne consegue. Con la tecnologia frazionata si riduce la superficie colpita e si ottiene un danno cutaneo superficiale minimo che riduce i tempi di guarigione, allo stesso tempo si riesce ad avere sufficiente danno termico profondo per rimodellare il tessuto. L’associazione della radio frequenza consente di ridurre il downtime migliorando inoltre gli effetti di rimodellamento del laser.


La relazione del Dott. C. Borriello si concentra su una nuova tecnologia : un ultrasuoni micro-focalizzati con visualizzazione ecografica ideale per una corretta e profonda rigenerazione della pelle. Il senso dell’ultrasuono focalizzato è individuare il target corretto, come il collagene, e capire quindi preventivamente se e come poter scaldare il tessuto.


La giornata formativa si conclude con l’intervento della Dott.ssa J. Fuhr che ha present


ato una nuova ed efficace tecnologia laser frazionale, indolore, indicata per un miglioramento dell'aspetto delle linee sottili e riduzione dell'aspetto dei pori, oltre che del tono e della struttura della pelle unitamente all’utilizzo live del macchinario con conseguente trattamento sulla paziente.



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