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Trend positivo per la Medicina Estetica anche ai tempi del Covid-19

Dai filler ai micro-lift fino alle App per personalizzare i trattamenti sempre più richiesti anche dagli uomini, tutte le novità dal Congresso di Medicina Estetica Agorà 2020


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Si è concluso con una buona presenza di espositori, partecipanti e visitatori il Congresso di medicina estetica a Milano organizzato da Agorà. Un settore che, anche ai tempi del Covid19, continua la sua crescita, in maniera sicura ed efficace, come il nuovo panorama richiede.

«Il nostro Osservatorio nazionale di medicina estetica ha confermato il trend registrato negli ultimi due anni - dice il professor Alberto Massirone, presidente di Agorà -. Le richieste tendono sempre più verso un modello di bellezza naturale, fresco e armonico nel pieno rispetto di forme e volumi, realizzate attraverso una medicina estetica sempre più all'avanguardia, sicura e affidabile. Se da un lato, con il lockdown, si è assistito a un rallentamento delle attività, dall'altro, con il ritorno alla normalità, si è visto un aumento di richieste estetiche».

I trattamenti più richiesti Tra le prime posizioni troviamo i filler nella area labiale (+42%), area zigomatica (+29%) e per il riempimento delle rughe naso geniene (+28%) con una distinzione per sesso e fascia d'età. Se, infatti, per il 57% delle donne nella fascia d'età 30-40 risulta essere il trattamento più richiesto, il 43% degli uomini invece lo richiede in una fascia d'età più ampia ossia dai 30 ai 60 anni. La domanda di trattamenti con filler è subito seguita da quella con tossina botulinica in zone sempre più specifiche, si pensi solo alle rughe d'espressione glabellari (75%) o dell'area perioculare (25%), cresce inoltre al 40% la domanda di microbotox.

«In questa panoramica colpisce sicuramente il dato che a farne maggiormente richiesta sono gli uomini – continua Massirone -, con oltre il 60% di richieste, nella fascia d'età 40-60 anni. La richiesta femminile, invece, si attesta al 50% nella fascia d'età 30-40 anni. Terzo trattamento evergreen è la rivitalizzazione di viso, con richieste che vanno oltre il 90%, collo (75%) e decollété (75%) nella fascia d'età 30-40 sia maschile (38%) che femminile (63%). Anche i peeling hanno il loro posto d'onore assieme ai trattamenti per macchie e iperpigmentazioni».

Il nuovo Narciso Sempre più uomini rivelano una grande attenzione alla bellezza e freschezza del volto. Secondo l'Osservatorio Agorà, il 43% degli uomini richiede l'uso dei filler tra i 30 e i 60 anni, questo aumento di richieste viene definitivo il Daddy-Do-Over ossia la versione maschile del mummy make-over. Una remise en forme dopo un divorzio, in vista di un possibile salto di carriera, all'arrivo dei 50 anni o di un figlio da un secondo matrimonio o una nuova convivenza. In generale, la paternità è una tappa che si raggiunge sempre più in là con gli anni e questo implica il desiderio di vivere bene questa stagione della propria vita con uno stile di vita sano e con il supporto, non solo di palestra e nutrizionisti, ma anche di una serie di interventi di medicina estetica per migliorare l'aspetto fisico, rafforzando la fiducia in se stessi e dando freschezza all'aspetto.

Come eliminare il “bar code” sulle labbra

Un altro argomento di spicco è stato il “bar code”, ovvero il cosiddetto codice a barre che si forma sulla parte superiore della bocca. «È un problema che riguarda soprattutto le fumatrici – precisa Nadia Tamburlin, vicepresidente di Agorà – tante rughette che si formano nello spazio che va dal labbro superiore al naso formando piccole strisce simile ad un codice a barre. Il trattamento per eliminare l'inestetismo è taylor made. Molto valida è la combinazione con filler e radiofrequenza nanofrazionata che migliora anche la zona perirorale».

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Fonte - Il Sole 24 Ore.com

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