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Cosa può fare un cosmetico davanti ai grandi problemi dell’esistenza? Molto, moltissimo. L’aumento della vita media che ha caratterizzato la storia dell’uomo negli ultimi anni non è soltanto la conseguenza della scoperta dei farmaci, ma anche il risultato del miglioramento delle condizioni igieniche, dovuto proprio all’utilizzo dei detergenti. Quando si pensa ai cosmetici, spesso si pensa a prodotti frivoli, superficiali e futili, e vengono in mente rossetti, fondotinta, smalti e via dicendo. In realtà, oltre a queste classi di cosmetici, comunque dotate di un grande valore sociale e antropologico, esistono moltissimi prodotti di fondamentale importan- za per la salute, come detergenti, shampoo, dentifrici, solari, che rientrano nella famiglia della cosmetica. Da quando l’OMS ha modificato il concetto di salute da “assenza di malattia” a “mantenimento nel tempo di una condizione di benessere psico-fisico”, il cosmetico ha assunto un’importanza fondamentale, diventando prima di tutto un fattore di prevenzione.

Inevitabile iniziare questa prefazione citando la situazione in cui ho scritto queste righe, e che tutti abbiamo vissuto in Italia e soprattutto a Milano: l’epidemia da Nuovo Coronavirus Covid-19. È infatti il capoluogo lombardo la città in cui da oltre trentatré anni sono il direttore della Scuola Superiore Post-Universitaria di Medicina ad indirizzo Estetico. Una Medicina Estetica di cui oggi, più che mai, ne sostengo il significato più intrinseco, ossia la sua “valenza sociale”, come ho già sottolineato nel mio libro Il metodo beautiful aging: la bellezza come mission di benessere

e salute che inaugura questa collana, e vuole essere una sorta di vademecum che analizza la genesi dell’inestetismo, tecniche d’intervento, effetti e indicazioni, basato su un’esperienza medica quarantennale che ho messo volentieri a disposizione di un pubblico sempre più consapevole e al contempo desideroso di derimere “bufale” da notizie di rilievo scientifico.

Il cosmetico non interviene direttamente sulle malattie, ma interagisce con i processi fisiologici della pelle, un organo vivo, nonché  il più grande ed esteso del nostro organismo, aiutando a mantenerla in buono stato. Non svolge quindi un’azione farmacologica ma aiuta a proteggere e mantenere in buono stato le parti del corpo cui è diretto: in questo senso aiuta a prevenire possibili patologie. Per questa particolare specificità della cosmesi applicata alla dermatologia abbiamo scelto una personalità di spicco, la dottoressa Magda Belmontesi, dermatologa e membro del Comitato Scientifico di Agorà, ma anche amica personale da oltre 25 anni. Sarà proprio una specialista di grande fama ed esperienza come la dottoressa Belmontesi, attraverso la citazione di molte notizie erronee che circolano in un settore ricco di aspettative, a spiegare, nel concreto, valenza, pregi e limiti della “dermocosmetologia” per il viso, con i suoi prodotti, frutto dell’innovazione scientifica, destinati ad “accarezzarne” la pelle. La scienza diventa così nostra compagna nella realtà quotidiana e ci offre quella “carezza” che si traduce in benessere.

Buona lettura.

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Alberto Massirone